Porte filomuro: benvenuti nell’arredo contemporaneo
Perché negli ultimi anni la porta è diventata invisibile

Porte filomuro: benvenuti nell’arredo contemporaneo

Perché negli ultimi anni la porta è diventata invisibile

Continuità visiva, valorizzazione dello spazio, reinterpretazione degli ambienti: se avete letto altri articoli su questo sito, sono aspetti che già prima delle porte filomuro abbiamo evidenziato ad esempio a proposito degli infissi minimal, nonché – per altri versi – parlando di come il microcemento e il parquet verticale contribuiscano a creare uniformità stilistica tra pareti e pavimenti. Nella stessa prospettiva, le porte cosiddette invisibili rappresentano ancor più una perfetta metafora per rappresentare idealmente, ma anche in concreto, il passaggio spazio-tempo tra classicità e modernità nell’arredo.

porte filomuro

Porte a scomparsa: essere o non essere?

Come già visto per gli infissi di nuova generazione, che sono passati dalla condizione di essere attraenti e “di pregio” in sé per le caratteristiche estetiche che li imponevano alla nostra osservazione grazie a dettagli, materiali, lavorazione e quindi “presenza da belle finestre”, a quella di annullarsi per diventare (grazie a evolute tecnologie) un mezzo praticamente invisibile di emozionante simbiosi tra l’interno e l’esterno di un’abitazione o di un ambiente di lavoro, allo stesso modo possiamo ragionare rispetto alle porte a scomparsa.

porte a scomparsa

L’ambiente in sé, prima della porta (e dell’altra stanza)

Fior di architetti si sono confrontati nel tempo sulla filosofia e la logica alla base di una componente così centrale nell’arredo quale la porta, ad esempio esaltandone la funzione di passaggio tra due ambienti e quindi sottolineandone il ruolo di “filtro” fra due universi differenti all’interno di uno stesso spazio. Se ci pensiamo, già la parola stessa è totalmente orientata a questa funzione di “portare”, “condurre attraverso”, più che a quella di “chiudere” o “delimitare” uno spazio. Tale interpretazione è stata evidentemente alla base delle più maestose elaborazioni di porte e portali che hanno caratterizzato secoli di architettura.

porte invisibili
Come si arriva al nuovo stile “invisibile” delle porte filomuro o “a scomparsa”?

In un mondo per molti versi caotico e stressante, la corrente di pensiero sempre più diffusa nel design contemporaneo che punta a valorizzare l’essenzialità e l’unicità del momento, concepisce anche l’elemento architettonico “porta” secondo una nuova visione che punta a rimettere al centro lo specifico ambiente in cui di volta in volta ci si trova, riducendo il coefficiente di distrazione rappresentato anche da quel “punto di passaggio” verso quello dall’altra parte del muro.

Immaginiamo: se siamo in una stanza dove vogliamo trovare il massimo relax e lasciare “fuori” lo stress accumulato durante un’impegnativa giornata, probabilmente è bene che la continuità delle pareti in cui siamo non sia interrotta da elementi quali le porte che inevitabilmente ci collegano ad altre situazioni, pensieri e cose da fare. Ovvero: le porte ci saranno comunque, ma così ben integrate nello spazio intorno a noi, da non distoglierci più di tanto dal vivere il momento presente.

La magia dell’apertura…

Questa è solo una componente di ciò che avviene, chiaramente più legata alla primaria esigenza di essenzialità, continuum visivo e assenza di “distrazioni” nello spazio. Tuttavia, se ci si limitasse a questo, l’interior design sarebbe solo un grigio esercizio di razionalizzazione di geometrie. Un aspetto realmente affascinante e tutto da scoprire legato alle nuove intuizioni che stanno man mano dando forma a una sempre più ampia varietà di porte filomuro riguarda invece le diverse modalità di apertura e utilizzo delle stesse. È qui che si genera quella magia che in tutte le attività progettuali e creative fa sempre la differenza fra il conquistare o meno il cuore delle persone, e alla quale si può dare un nome solo: emozione.

parete con porte filomuro colorate

Qui si completa il vero “passaggio epocale”: in prima battuta, cioè, quando l’attenzione dev’essere catturata dall’ambiente in cui si è, l’elemento porta viene quasi celato o comunque mimetizzato grazie al look filomuro; quando però la si deve utilizzare, ecco schiudersi letteralmente un ventaglio di possibilità di “colpi di scena” in grado di emozionare proprio per come può essere congegnata l’apertura, dal “prevedibile” modello a battente, a quelle scorrevoli, fino al cosiddetto bilico verticale o ad altre chiusure e aperture speciali. Vediamole più da vicino.

I vari modelli di porte filomuro

In generale le porte filomuro, dette anche rasomuro, rispetto alle porte tradizionali non richiedono stipiti, cornici coprifili e/o cerniere a vista, per cui s’integrano in maniera quasi sorprendente nella parete. Un sistema di telai elimina gli stipiti e rende invisibili le cerniere registrabili.

Nel modello a battente sparisce ogni elemento “di contorno” essendo il telaio inglobato nell’intonaco (o anche in un eventuale muro in cartongesso), con il risultato di una perfetta continuità tra muro e porta.

La porta filomuro scorrevole, allo stesso modo, scompare all’interno della parete.

L’espressione “a bilico verticale” sta invece a indicare un modello di porta filomuro che si apre girando su se stessa grazie a un sistema di perni, per un effetto davvero suggestivo.

bagno con porte a scomparsa

Ancor più speciali alcuni effetti tridimensionali come nel caso di ECLISSE 40 Collection: da un lato una porta strombata di 40° e dall’altro una porta filo muro, grazie a una tecnologia davvero innovativa introdotta nel telaio.

Altre chiusure speciali sono quelle che introducono il sistema brevettato “l’Invisibile” di Portarredo, che con diverse accattivanti soluzioni propone nuove funzionalità di contenimento e chiusura, estendibili anche a ripostigli, botole per utenze elettriche o ispezioni idrico/idrauliche e armadi di ogni tipo.

Serrature magnetiche e meccanismi di apertura a pressione rendono infine sempre più obsoleto anche il concetto stesso di maniglia.

Oltre alle già citate Eclisse e L’Invisibile consigliamo anche di curiosare sui siti di realtà quali Ermetika e Scrigno.

Porte di ogni dimensione e caratteristica

Più di un’azienda offre massima flessibilità nella realizzazione di porte invisibili e chiusure anche con dimensioni e materiali speciali, sempre perfettamente integrate nelle pareti. Le porte sono disponibili sia con laccatura che in essenza. Normalmente si può anche acquistare una porta filomuro grezza o verniciata con un fondo, per poi rifinirla con le stesse pitture murali utilizzate nell’ambiente di destinazione.

porte filomuro in bagno

L’iniziale preverniciatura è importante in quanto rende più agevole il successivo adeguamento di tono del telaio rispetto alla parete, passando alla stessa vernice ivi utilizzata, in modo che il telaio stesso risulti perfettamente invisibile e, sia in ambienti domestici che in uffici o altri luoghi di lavoro rende sempre più un must queste soluzioni, chiamate anche, e non a caso: sistemi raso muro, porte raso parete, porte a scomparsa o porte senza telaio.

Carta da parati, microcementi, pitture o rivestimenti di spessore minimo costituiscono altrettante alternative per connotare lo stile di queste porte e creare continuità di materia.

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