Partiamo da un’affermazione: il bagno è il luogo più importante di una casa o di un luogo ricettivo (albergo, ristorante o altro locale pubblico). Sappiamo che molti condivideranno o anzi daranno già per scontato questo punto di vista. A chi non la pensa esattamente in questo modo, aggiungiamo un’ulteriore considerazione: il bagno è l’autentico bigliettino da visita, sia in fatto di igiene e pulizia che di funzionalità rispetto a un intero spazio abitativo. C’è poi un altro aspetto di cui tener conto: mentre l’esperienza “da ospite” in un determinato ambiente, ad esempio in salotto o in soggiorno, è generalmente mediata o se vogliamo “arricchita” dall’interazione umana con i residenti di quello spazio, il bagno viene in prevalenza frequentato dalla singola persona, quindi senza altri fattori “d’interazione o distrazione”, per cui ogni dettaglio si nota più facilmente e resta molto più impresso nella mente.
In un’abitazione, ovviamente anche in base alla superficie disponibile, potremo avere tre diversi tipi di bagno (lì dove i bagni fossero solo uno o due è chiaro che queste funzioni tenderanno a coincidere o a non essere specificamente presenti):
Il bagno di rappresentanza ha delle prerogative chiaramente differenti dalle altre due tipologie di bagno. Per questo, lì dove fosse presente nel progetto, ha bisogno di un’attenzione maggiore soprattutto dal punto di vista estetico, assumendo esplicitamente il compito di manifestare in modo privilegiato lo stile architettonico della casa e il gusto di chi la vive, oltre che naturalmente l’aspetto igienico in sé.
Nel bagno in camera il focus progettuale si sposta sul dare molta più attenzione alla funzionalità degli spazi. Pertanto, diversamente dal bagno di rappresentanza, in cui ad esempio potrebbe anche non esserci una doccia, in quello in camera la doccia si rivela una componente fondamentale. Dovrà essere molto comoda, sia in termini di spazio che a livello funzionale. Oltre alla doccia, il lavabo o i lavabi per il bagno in camera saranno una parte fondamentale, perché li si userà con più frequenza: saranno quindi larghi e profondi. Ugualmente importanti anche le tipologie di miscelatori da lavabo e lo spazio di contenimento dei prodotti giornalieri, attraverso un buon mobile sotto il lavabo e/o, se possibile, un’ottima specchiera dotata di contenitori.
Il bagno comune, così chiamato sia per la possibilità di essere condiviso tra più camere, che per la funzione pratica di ospitarci anche la zona lavanderia e pulizia, a differenza di quello di rappresentanza e di quello in camera, deve rispondere in modo più mirato anche alle esigenze delle tecnologie impiegate per le varie funzioni di pulizia (bucato, asciugatrice, stendini, raccolta roba sporca, stiva per aspirapolveri, scope, secchi, eventuale alloggio per caldaia dell’acqua), per cui è certamente un bagno più tecnico e “di servizio” in cui anche la funzione di contenimento è più importante, quindi sarà maggiormente significativa la presenza di mobili.
In generale i sanitari (wc e bidet) di un bagno contemporaneo possono essere anche opachi e colorati. Tuttavia, più che su queste nuove diverse varietà di finitura, riteniamo che l’importanza maggiore sia da attribuire alla scheda tecnica rispetto all’andamento del canale di scarico, nonché dall’uscita dell’acqua e quindi alla fondamentale scelta del wc con o senza brida.
La brida (o sponda) è il tradizionale bordo di un wc, ovvero quell’incavatura interna (la cui ceramica non è in genere perfettamente smaltata) in cui alloggiare le fessure da cui far fuoruscire l’acqua dello scarico, ottenendo il classico effetto in cui, attivando lo sciacquone, l’acqua viene fuori come dal nulla. In realtà è facile che una parte dell’acqua possa ristagnare proprio nella brida, favorendo (come per anni ci hanno raccontato le stesse pubblicità in TV…) “il nascondiglio” di microrganismi e batteri, ragion per cui si ricorre appunto a prodotti molto aggressivi per la pulizia del wc, dal tipico collo ricurvo, proprio per raggiungere e pulire più capillarmente la brida.
Nei nuovi modelli di wc senza brida o “rimless” l’acqua viene invece incanalata mediante una piccola fessura (visibile) presente direttamente all’interno del vaso, per cui può seguire un percorso prestabilito e igienizzare le pareti del wc, senza più ristagni d’acqua, non essendoci più bordi. Inoltre lo scarico dei wc senza brida risulta del 25% meno rumoroso rispetto a quello tradizionale.
Ecco due aziende specializzate in particolare in questi moderni sistemi di scarico d’acqua:
https://www.oli-world.com/it/prodotti/
Anche se parliamo di sanitari sospesi o a pavimento filo parete, entrambi possono essere dotati di scarico senza brida. Attenzione però: se invece il sanitario è a pavimento tradizionale (quindi non filo parete) generalmente lo scarico è standard. Il nostro consiglio, superando ormai ogni irrisorio dubbio anche sui costi, è di optare per la soluzione tecnologia del wc senza brida, per le ragioni di igiene e funzionalità che abbiamo spiegato.
Un fattore ormai irrinunciabile, quando si parla di docce, è l’elemento soffione: il primo accorgimento è che più lo si posiziona in alto, più si avrà il beneficio e la comodità di una doccia che abbraccia anche le spalle. Diverse sono le misure e le tipologie di soffioni, come anche la capacità di erogazione, attraverso differenti tipologie di getto d’acqua, come ben si può approfondire sul sito di una delle aziende più importanti del settore:
https://www.grohe.it/it_it/doccia/getti-dacqua.html
Altrettanto importante la scelta del piatto doccia, che proprio in funzione della capacità d’erogazione d’acqua del soffione dovrà essere progettato con piletta di scarico lineare o tradizionale.
Altro elemento che può in un modo o in un altro connotare l’arredo di un bagno è la vasca. Oggi possiamo avere la vasca da bagno nel cosiddetto modello wellness o spa, dotata di motori per l’idromassaggio e con un’acqua che si autopulisce attraverso appositi filtri, quindi ideale per dare personalità ad ambienti di sale bagno abbastanza grandi, dove la vasca diventa protagonista quasi come una mini piscina.
La vasca da bagno tradizionale, ovvero quella dal bacino più o meno rettangolare o ad angolo, in ceramica o vetroresina, con spazio per una sola persona, resta invece una soluzione per chi in superfici più limitate vuole comunque concedersi un relax diverso dalla semplice doccia.
Ancor prima che sul design, riteniamo importante consigliare sui materiali più idonei per la rubinetteria moderna: sul mercato abbiamo ormai ottime aziende che producono rubinetti utilizzando l’acciaio. Ecco qui alcuni dei marchi italiani più apprezzati nel mondo:
https://ceadesign.it/it/prodotti/bagno/1
http://www.gessi.com/it/catalogo/bagno
A differenza che partendo dall’ottone e mediante bagni galvanici con cui tradizionalmente si ottenevano rubinetti a effetto lucido o opaco nelle diverse colorazioni ormai disponibili, la rubinetteria in acciaio si può caratterizzare per altrettante finiture di diverso colore, ma mediante procedure di verniciatura ben diverse, che, assieme alle proprietà dell’acciaio, assicurano una ben più alta qualità, oltre che resistenza nel tempo.
Per le diverse soluzioni di pavimenti, pareti e rivestimenti per il bagno, oltre a rimandare ai nostri articoli sul gres porcellanato laminato, sui microcementi, sulla boiserie in legno, sul vetro specchio e persino sulle carte da parati, ci sembra importante sottolineare che più si riveste il semplice intonaco a parete in maniera da renderlo maggiormente impermeabile, meno ci sarà bisogno di grandi manutenzioni e pulizie giornaliere, più confortevole e durevole sarà il vostro bagno.
Allo stesso modo, rinviando alle varie soluzioni già presentate negli altri articoli, un consiglio fondamentale nella scelta dei materiali per il pavimento è di creare possibilmente superfici antiscivolo, soprattutto all’interno e all’esterno doccia.
Nella scelta dei materiali con cui dev’essere fatto un lavabo, riteniamo opportuno privilegiare quelli sintetici come la ceramica, il corian e in ogni caso a bassa porosità, così da evitare il sedimentarsi di batteri o impurità. Pertanto, fatta eccezione al limite per il bagno di rappresentanza (specie lì dove fosse un bagno effettivamente usato con meno frequenza), marmo o altri materiali naturali come la pietra anche di pregio sono poco funzionali soprattutto nel bagno in camera e in quello comune, che quotidianamente sono più soggetti all’utilizzo di prodotti e detergenti vari. Ecco altri utili link ad aziende rinomate nel settore:
https://www.antoniolupi.it/it/prodotti/lavabi
https://www.geberit.it/prodotti/
Un ultimo consiglio riguarda gli accessori: porta sapone, porta salviette/asciugamani e porta-rotoli di carta igienica devono essere collocati nei punti più indicati e strategici di un bagno, così da averne la massima comodità d’uso. Per questo è importante assegnargli il giusto spazio già in fase progettuale.
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