Ci sono parole che appena pronunciate suggeriscono facilmente un certo tipo d’immagine. Se ad esempio diciamo “parquet”, visualizzeremo con molto probabilità un pavimento. Ben più difficile, almeno per molti, associare la parola parquet alla parola “parete”.
Un discorso simile, in fatto di arredo d’interni, si ha invitando a pensare al legno nella nostra casa: di certo tutti immaginiamo delle porte in legno, un tavolo importante o magari un bel pavimento caldo e rustico fatto di tavole, quasi come un palcoscenico teatrale. Anche qui sarà certamente meno immediato l’accostamento del legno (o anche solo di un possibile effetto legno) all’arredo verticale: pareti intere o anche parti di esse.
Nella lingua francese, dalla parola “bois” (legno) deriva direttamente il termine “boiserie”, usato originariamente per indicare proprio un rivestimento di legno per pareti (non a caso gli stessi francesi ci mostrano l’uso mirabile del legno per le pareti delle reali residenze del XVII secolo come Versailles, poi ripreso anche nella nostra Reggia di Caserta e in molti altri storici palazzi signorili, quasi sempre impreziosite da splendidi intarsi).
Prima di tutto ci sono importanti ragioni pratiche: per personalizzare uno spazio, cambiargli il look o ristrutturarlo, senza particolari interventi sulla muratura e con la possibilità di decidere anche tra altezze diverse, inserti parziali (con o senza cornice) o rivestimento completo, il legno oggi ci offre così tante variabili e possibilità da rappresentare un rivestimento ideale sia per connotare un ambiente con uno stile più classico, sia per dare un sorprendente tocco di contemporaneità, dalla camera da letto al living room più di tendenza.
Al tempo stesso, con il legno la finalità decorativa si combina a un’altra ancor più funzionale, ovvero quella di impiegare un materiale dalle naturali proprietà isolanti e in grado di preservare al meglio un ambiente da freddo e umidità, così come da eccessivo caldo.
Primi possibili risultati: ottenere continuità visiva tra pareti, porte e armadi filomuro. Questo senza rinunciare alla massima versatilità di stili: versione liscia o pantografata, classico o moderno, parquet o doghe in legno.
Si può infatti ragionare su specifiche essenze lignee, come l’abete o il cedro, oppure il larice che coniuga qualità e resistenza al tempo, e così via fino alle scelte di maggior pregio ed eleganza quali mogano, noce o ciliegio.
In alternativa c’è l’opzione delle cosiddette perline in legno, ovvero le tavole a incastro laterale, già ampiamente presenti nelle nostre abitazioni oppure lo stesso legno compensato, chiaramente una soluzione più rapida e a buon mercato, ma che non per questo può dare risultati originali.
Come si comprende da quanto accennato finora, la scelta di boiserie in legno pone così tante variabili (es. tipo di materiali, dimensioni e finiture) che solo in base a queste ultime si potrà fare un effettivo ragionamento sui prezzi. Volendo comunque indicare un ventaglio di costi, si dovrebbe parlare di una spesa ampiamente variabile fra i 300 o 400 Euro e fino a 10 volte tanto! Non va dimenticato che, oltre ad avere un costo in sé, il legno, a seconda della tipologia utilizzata, potrebbe richiedere trattamenti ignifughi, anti-umidità o anti-tarlo.
Altro fattore che può incidere sul tipo di prezzi è l’eventuale arricchimento con cornici, fasce ed elementi marcapiano, per suddividere o creare comunque dei particolari moduli nella parete, interagendo magari con le stesse superfici di porte, finestre o altro.
Di certo la boiserie in legno, per chi punta a una soluzione non banale di interior design, consente un elevato livello di creatività e innovazione, anche oltre l’utilizzo di applique o altri accessori d’illuminazione, così da ottenere giochi di luce a seconda dei disegni o delle eventuali decorazioni da valorizzare. Al riguardo, perché una boiserie sia esaltata al meglio, si dovrebbe possibilmente essere in presenza di uno spazio sufficientemente ampio e naturalmente con un buon livello di integrazione della boiserie stessa con gli arredi eventualmente già presenti.
Tra i vantaggi delle nuove tecnologie impiegate per la realizzazione dei pannelli in legno contemporanei, vi è la più efficiente praticità d’uso e trasporto, grazie a moduli più sottili e gestibili rispetto al passato, con molte più soluzioni di decorazione, intarsio o intaglio. Ad esempio plance più leggere rispetto al passato (spessore 1,5 cm) consentono di ottenere l’effetto legno anche in bagno, senza necessariamente dover ricorrere alla falegnameria artigianale. La stessa gamma cromatica offre molte più soluzioni, compreso anche il bianco e arrivando a un livello di personalizzazione davvero inimmaginabile fino a solo pochi anni fa.
Un altro “nuovo alleato” del legno è costituito anche dall’illuminazione a led, in grado di creare su ogni parete un effetto scenico sorprendente, anche in considerazione delle ridotte dimensioni dei punti luce, insieme alla loro facilità di modellazione e combinazione. Sulla parete con boiserie in legno si possono incorporare anche dei sistemi touch screen nella prospettiva di soluzioni domotiche al passo con i tempi.
In fatto di personalizzazione va segnalata anche la possibilità di combinare il legno con della resina colorata o trasparente, così da aggiungere ulteriori qualità e caratteristiche al materiale originario.
Ma soprattutto, tornando all’incipit di questo articolo, è il parquet che può giocare un ruolo sorprendente nel creare una boiserie a parete o anche a soffitto, quindi realizzando un livello di unicum visivo davvero a tutto tondo. Questa è senza dubbio la notizia che farà più piacere a chi ha sempre amato il parquet… ma non aveva ancora immaginato di vederlo non solo sotto i propri piedi!!
L’ampia varietà di colori e dimensioni ormai disponibili è dimostrata dalle stesse proposte ampiamente rappresentate sui siti web di molte importanti aziende del settore:
www.garofoli.com/it/prodotti/boiserie/
www.mardeganlegno.com/forme/wall-design
www.mardeganlegno.com/forme/be-wall
Anche lì dove non espressamente raccontato sui siti aziendali, sta alla creatività del vostro progettista concepire spettacolari soluzioni attingendo altresì da cataloghi quali Listone Giordano o Parketipi.
Nessuna paura rispetto alla resa del parquet a parete rispetto a quella sui pavimenti: se la vostra parete è già liscia o intonacata, grazie a un sistema di magatelli in legno posti in perpendicolare ai listoni di parquet, sarà assicurata una perfetta struttura di sostegno. Sono stati altresì brevettati sistemi di montaggio nei quali la controparete di rivestimento in parquet può essere fissata a una struttura metallica modulare, con l’ausilio di ganci in acciaio a secco. Grazie a questa innovativa soluzione, tale struttura metallica permette anche l’eventuale passaggio di cavi per impianti elettrici, idraulici o di aspirazione.
Dovrebbe essere superfluo il consiglio di non improvvisare… bensì affidarsi in ogni caso a maestranze altamente specializzate, così da non ritrovarsi con difetti di montaggio sui quali sarà inutile recriminare a lavori ultimati.
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